Il Serse inizia con un’ aria dedicata ad un albero, un platano; sotto le cui foglie il giovane imperatore canta l’aria "Ombra mai fu".

Per creare i visual dello spettacolo ho seguito un anno di vita dell’albero più vecchio di Torino: un platano che si trova nel parco della Tesoriera, piantato nel 1738, lo stesso anno in cui Handel scrisse Serse.

I mutamenti dell’albero nelle diverse stagioni sono diventati i capitoli visivi che scandivano l’opera, così come la loro natura ciclica.

Per lo spettacolo ho inoltre realizzato diversi bozzetti per visualizzare soluzioni scenografiche, in particolare relative all’interazione tra il coro di ragazzi che si muoveva alle spalle dei cantanti e alcuni oggetti scenici.